DATI IDENTIFICATIVI
Ubicazione: Isola di San Pietro, Comune di Carloforte, località Punta di Girin (costa orientale), La Caletta (costa occidentale).
Riferimenti cartografici: Carta d'Italia, IGM Scala i:25.000, F°563 Sez. I "Isola di San Pietro". Coordinate metriche centrali UTM: MJ 40 45 3010 (Punta di Girin), MJ 35 85 30 20 (La Caletta).
Grado di conoscenza attuale
A livello scientifico: Poco conosciuto.
A livello comune: ignorato.
CLASSIFICAZIONE
Litologia caratterizzante: Arenaria a cemento carbonatico, conglomeratica alla base.
Classificazione genetica: Stratigrafica.
Definizione genetica: Paleospiaggia (o "Spiaggia fossile").
Età del processo: Tirreniano (Pleistocene superiore: circa 120 mila anni fa)
AMBITO E TIPO DI INTERESSE
Interesse scientifico: Geologia stratigrafica, Paleontologia.
Interesse contestuale: Culturale, didattico-divulgativo, paesaggistico- ambientale.
Emergenze culturali e/o naturalistiche: Deposito sedimentario marino litorale di importante valenza stratigrafica, paleobiologica e paleogeografica.
Elementi qualificanti: Reperti fossili di organismi marini di clima caldo (intertropicale?).
DATI DESCRITTIVI
Caratteristiche geologiche e geomorfologiche:
La "Panchina Tirreniana" è rappresentata da un sedimento arenaceo-conglomeratico misto ad abbondanti bioclasti e contenente gusci interi ed in frammenti di molluschi, coralli, alghe, ecc., cementati da calcite, depostosi in ambiente marino costiero durante il Tirreniano (Pleistocene medio), ossia nella fase di clima caldo, e conseguente livello marino più alto, compresa fra le due ultime glaciazioni quaternarie del Riss e del Wurm. Gli affioramenti oggi conservatisi dai vari interventi antropici e facilmente visitabili sono localizzati sulla costa orientale, subito a nord ed a sud di Punta di Girin; nonché sulla costa occidentale, nell'estremità meridionale della Cala dello Spalmatore - La Caletta. Questi interessanti depositi, testimonianza di antiche spiagge (paleospiagge o spiagge fossili), sono ben noti anche sulle coste orientali ed occidentali della vicina Isola di S. Antioco, come pure lungo il perimetro costiero dell'intera Sardegna. La loro presenza anche nell'isola di S. Pietro sta a documentare che già nel Tirreniano le due isole sulcitane erano separate tra loro e dalla Sardegna da un canale marino instauratosi a causa del generale innalzamento del livello marino (Eustatismo positivo) connesso con la fase di clima caldo dell'interglaciale Riss – Wurm, forse anche in concomitanza con una riattivazione della subsidenza tettonica della regione. La loro assenza in altri settori, soprattutto settentrionali ed occidentali, dell'isola di San Pietro è verosimilmente dovuta all' erosione ed all'arretramento della costa a causa del moto ondoso e degli agenti meteorici. Negli affioramenti localizzati sia a nord che a sud di Punta Girin si può osservare una ricca e ben conservata associazione fossilifera comprendente numerosi generi di gasteropodi e bivalvi, oltre a resti di crostacei, coralli, alghe, ecc.
Il contenuto paleontologico è dato da:
ANTOZOI
Cladocora coespitosa Linneo
SCAFOPODI
Dentalium
BIVALVI
Anomia ephippium Muller
Arca barbata Linneo
Arca noae Linneo
Callista pedemontana Born
Cardita calyculata Linneo
Cardium exiguum Gmelin
Chama gryphoides Lamarck
Mimachlamys multistriata Poli
Pecten jacobaeus Linneo
Vlactra corallina Linneo
Lima lima Linneo
Loripes lactea...
Vlytilus edulis Linneo
Vlytilus minimum Poli
Ostrea edulis Linneo
Glycymeris insubrica Brocchi
Glycymeris glycymeris Linneo
Glycymeris bimaculata Poli
Spondylus gaederopus Linneo
Tellina sp.
Venus (Ventricoloidea) verrucosa Linneo Venus multilamella
Lamarck
GASTEROPODI
Bittium reticulatum Da Costa
Calliostoma elencoides Mrs
Thericium (Thericium) vulgatum Brughiere Conus
(Lautoconus) mediterraneus Brughiere Haliotis tuberculata...
Monodonta turbinata Born
Murex brandaris Linneo
Murex trunculus Linneo
Patella sp.
Thais (Stramonita) haemastoma Linneo Rissoa montagui
Payraudeau
Rissoa similis Sacco
Vermetus sp.
UTILIZZAZIONE E TUTELA
Utilizzazione attuale del sito e del suo intorno: Balneazione, visite spontanee.
Stato di conservazione: Discreta - buona
Rischio di degrado del geosito: Medio - Elevato
Minacce e/o disturbi: Asportazione di campioni di roccia e di reperti fossiliferi.
Tutela esistente: Per l'affioramento tirreniano, nessuna attualmente. Vincolo paesistico-ambientale; L.R. 22 dicembre 1989, n. 45 (Piano Territoriale Paesistico n. 14 delle Isole di San Pietro - Sant'Antioco, zona I di conservazione integrale); Sito di Importanza Comunitaria (SIC) ai sensi della Direttiva CEE "Habitat" 92/43.
Grado di tutela: Necessaria.
Proposte di conservazione e valorizzazione: Realizzazione di Sito/ i attrezzato/ i che ne illustri/no l'importanza scientifica e didattico - culturale per gli aspetti attinenti l'evoluzione stratigrafica, paleogeografica e paleobiologica dell'isola, ed inserimento del sito/i in un itinerario geo - naturalistico, con particolare finalità culturale, scientifica e didattica.
VALUTAZIONE GEOSITO
Parametri principali:
Esemplarità geologica e paleontologica: Rilevante.
Valenza paleogeografica: Alta.
Esemplarità didattica - divulgativa: Elevata.
Grado di naturalità del sito: Buono - Alto
Valenza scenica-paesaggistica intrinseca: Buona - Alta
Ricorrenza a scala geografica: Molto rara nell'isola di San Pietro.
Accessibilità: Buona.
Visibilità: Buona
Parametri integrativi:
Valenza come biotopo: Buona.
Valenza panoramica: Buona.
Ambito di importanza a scala geografica: Regionale.