INSTABILITA' VERSANTE › Leggi l'Ordinanza Ministeriale
NOTE
Accessibile via terra
DATI IDENTIFICATIVI
Ubicazione: Isola di San Pietro, Comune di Carloforte, località Golfo della Mezzaluna, costa occidentale.
Riferimenti cartografici: Carta d'Italia, IGM Scala 1:25.000, F°563 Sez I "Isola di San Pietro". Coordinate metriche centrali UTM: MJ 37 28 28 25.
Grado di conoscenza attuale
A Livello scientifico: Studiato.
A livello comune: Poco noto.
CLASSIFICAZIONE
Litologia caratterizzante: Ignimbriti riolitiche ("Complesso vulcanico calcoalcalino recente")
Classificazione genetica: Poligenetica (vulcanica e litorale).
Definizione genetica: Ampia insenatura con alte falesie di rocce vulcaniche e grotte.
Età del processo: Miocene inferiore-medio (circa 16-15 milioni di anni fa).
AMBITO E TIPO DI INTERESSE
Interesse scientifico: Geomorfologico, vulcanologico.
Interesse contestuale: Paesaggistico-ambientale, didattico-divulgativo, escursionistico.
Emergenze culturali e/o naturalistiche: Alte falesie e grotte costiere; sito privilegiato per la nidificazione di avifauna di scogliera; macchia mediterranea e vegetazione rupestre costiera.
Elementi qualificanti: Naturalità del sito e valenza scenica; evidenti sistemi ortogonali di fratturazione con imponenti pilastri di roccia lavica.
DATI DESCRITTIVI
Caratteristiche geologiche e geomorfologiche: Il nome di questa ampia e scenografica insenatura deriva dal suo profilo morfologico falcato: uno splendido anfiteatro naturale disegnato dall'erosione marina nelle ignimbriti riolitiche a giacitura decisamente tabulare ("Complesso vulcanico calcoalcalino recente"), dai colori variabili dal biancastro al grigio ed alviolaceo, le quali formano una continua costa con falesie alte fino a circa 40 m e strapiombanti direttamente sull'azzurro marino. Le originarie lave, che solidificandosi diedero origine a queste rocce, defluirono in superficie durante l'attività vulcanica più recente dell'Isola di San Pietro, ossia fra circa 16 e 15 milioni di anni fa. Sulle scoscese pareti rocciose appaiono ben evidenti i sistemi di fessurazione sia verticali che orizzontali, i quali hanno favorito, sotto l'azione dell'erosione marina, l'apertura e lo sviluppo di varie grotte, fra cui la famosa Grotta del Bue Marino sino ai primi decenni del XX sec. frequentata dalla foca monaca, ed anfratti al livello del mare e la formazione di imponenti pilastri di roccia addossati alle ripide falesie particolarmente sul versante SE del golfo. Per la fitta e sottile stratificazione della roccia tufacea litoide che li costituisce, questi ciclopici pilastri assumono il suggestivo aspetto di grandiose costruzioni archeologiche. Qui, procedendo verso l'articolato promontorio di Punta Grossa, si incontrano poi, in successione, la profonda Conca con l'imponente faraglione e le piscine naturali scavate dall'erosione costiera nelle rocce trachitiche rosso-violacee e, quindi, gli spettacolari Anfratti dei Busselli.
I sistemi di fratturazione fra loro circa ortogonali e la presenza dei numerosi anfratti hanno altresì agevolato lo scalzamento alla base della falesia ad opera del moto ondoso, con conseguente crollo di grossi blocchi e progressivo arretramento delle pareti rocciose costiere.
UTILIZZAZIONE E TUTELA
Utilizzazione attuale del sito e del territorio circostante:
Balneazione, visite ed escursionismo; coltivi sparsi nella
fascia più interna.
Stato di conservazione: Buono.
Rischio di degrado del geosito: Medio.
Minacce e/o disturbi al contesto paesistico: Possibili insediamenti turistico - residenziali.
Tutela esistente: Vincolo paesistico - ambientale; L.R. 7 giugno 1989 n. 31; L.R. 22 dicembre 1989, n. 45 (Piano Territoriale Paesistico n. 14 delle Isole di San Pietro - Sant'Antioco", zona 1 di conservazione integrale]›; Sito di Importanza Comunitaria (SIC) ai sensi della Direttiva CEE "Habitat" 92/43.
Grado di tutela: Necessaria.
Proposte di conservazione e valorizzazione: Realizzazione di geosito attrezzato nell'ambito della Riserva naturale "Isola di San Pietro, Isole Piana, dei Ratti e del Corno" prevista dalla L.R. 31/89 e di una Riserva marina ne. mare prospiciente.
VALUTAZIONE GEOSITO
Parametri principali:
Esemplarità geologico-geomorfologica: Alta.
Esemplarità didattica-divulgativa: Rilevante. Dimensione: Rilevante.
Grado di naturalità del sito: Alto.
Valenza scenica-paesaggistica intrinseca: Molto alta.
Ricorrenza a scala geografica: Abbastanza raro.
Accessibilità: Discreta - Buona.
Visibilità: Buona.
Parametri integrativi:
Valenza come biotopo: Rilevante.
Valenza panoramica: Molto alta.
Valenza storico - culturale : Discreta.
Ambito di importanza a scala geografica: Nazionale