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DATI IDENTIFICATIVI
Ubicazione: Isola di San Pietro, Comune di Carloforte, località Capo Sandalo, costa nord occidentale.
Riferimenti cartografici: Carta d'Italia, IGM Scala 1:25.000, F°563 Sez. I "Isola di San Pietro". Coordinate metriche centrali UTM: MJ 32 70 33 65.
Grado di conoscenza attuale
A livello scientifico: Studiato.
A livello comune: Poco noto.
CLASSIFICAZIONE
Litologia caratterizzante: Rocce laviche comenditiche con fessurazione colonnare verticale ed a ventaglio ("Complesso vulcanico comenditico”).
Classificazione genetica: Poligenetica (vulcanica e marino - litorale).
Definizione genetica: Promontorio costiero con alte falesie in rocce vulcaniche comenditiche varicolori.
Età del processo: Miocene inferiore (circa 17 -16 milioni di anni fa).
AMBITO E TIPO DI II\TERESSE
Interesse scientifico: Geomorfologico, vulcanologico.
Interesse contestuale: Paesaggistico-ambientale, didattico-divulgativo, escursionistico.
Emergenze culturali e/o naturalistiche: Alte falesie; strutture di flusso lavico e domi lavici con fessurazione colonnare verticale e a ventaglio a grande scala; residuo di condotto vulcanico; vegetazione delle rupi costiere. Importante Radiofaro costiero.
Elementi qualificanti: Spettacolare contesto paesaggistico e scenografico costiero.
DATI DESCRITTIVI
Caratteristiche geologiche e geomorfologiche. Capo Sandalo, il cui nome deriva evidentemente dalla sua particolare conformazione, rappresenta il più suggestivo promontorio costiero presente nell'isola di San Pietro, di cui costituisce l'estrema punta verso ovest. Nella sua parte più elevata, a quota 107 m s. l. m., un importante faro, il più occidentale d'Italia, domina maestoso un ampio e suggestivo panorama marino e costiero nel quale, poco distante (meno di un miglio), si inserisce l'aspro e roccioso isolotto del Corno alto circa 15 m. Le nude falesie che contraddistinguono la costa di Capo Sandalo, alte oltre 50 m e precipiti sul mare, sono intagliate nelle policromatiche rocce laviche comenditiche, antiche di circa 17 - 16 milioni di anni ("Complesso vulcanico comenditico"), nelle quali appaiono evidenti le fessurazioni colonnari verticali ed a ventaglio, particolarmente in corrispondenza di strutture laviche a domo e di un antico, imbutiforme e vertiginoso cratere vulcanico ("Orrido di Capo Sandalo"), solo in parte demolito dalle violente mareggiate che investono questo articolato e scenografico tratto di costa. La presenza di centri di alimentazione delle lave comenditiche nel settore compreso fra Capo Sandalo e la Borrona è documentata in modo estremamente spettacolare anche dalle immagini riprese dall'alto con mezzi aerei. Lo stesso isolotto del Corno ed alcuni altri isolotti più vicini alla costa sono costituiti dalle medesime rocce comenditiche.
Curiose morfosculture zoomorfe ed altre forme d'erosione alveolare (o "a nido d'api"), a "drappeggi" ed a " merletti" rendono ulteriormente interessante e suggestivo il tratto di costa fra Capo Sandalo e Cala Fico.
Particolarmente tra Capo Sandalo e Punta di Capo Rosso, i piani di fratturazione più distanziati che intersecano le potenti bancate laviche comenditiche tendono ad isolare ciclopici blocchi prismatici impilati gli uni sugli altri, talora dando luogo a spettacolari pilastri rocciosi in evidente equilibrio precario sulle strapiombanti falesie.
Queste inaccessibili falesie, inoltre, appaiono brulicanti di una varia avifauna che comprende colombi selvatici, gabbiani, cormorani e, particolare notevole, il raro Falco della Regina, essendo questi luoghi privilegiati di osservazione ed oasi controllata e protetta dalla LIPU.
UTILIZZAZIONE E TUTELA
Utilizzazione attuale del sito e del territorio circostante: Faro
costiero n°1384 e Radiofaro; macchia rupestre mediterranea
ed avifauna con uccelli rapaci (falchi) protetti dalla LIPU.
Visite ed escursionismo spontanei e guidati.
Stato di conservazione: Buono.
Rischio di degrado del geosito: Nessuno.
Minacce e/o disturbi: Attualmente nessuna. Eventuali insediamenti turistico - residenziali.
Tutela esistente: R.D.1939 sulle bellezze naturali e singolarità geologiche; L.R. 8 agosto 1985, n. 431; L.R. 7 giugno 1989, n. 31; Vincolo paesistico - ambientale; L.R. 22 dicembre 1989, n. 45 (Piano Territoriale Paesistico n. 14 delle Isole di San Pietro - Sant'Antioco, zona 1 di conservazione integrale); Sito di Importanza Comunitaria (SIC) ai sensi della Direttiva CEE "Habitat" 92/43.
Grado di tutela: Già in atto, necessaria.
Proposte di conservazione e valorizzazione: Istituzione di un Geosito attrezzato inserito nella Riserva naturale "Isola di San Pietro, .sole Piana, dei Ratti e del Corno" prevista dalla L.R. 31/89 e di una Riserva marina nel mare prospiciente.
VALUTAZIONE GEOSITO
Parametri principali:
Esemplarità geologico - geomorfologica: Alta. Esemplarità paleogeografica: Discreta.
Esemplarità didattica-divulgativa: Rilevante.
Dimensione: Notevole.
Grado di naturalità del sito: Molto alto.
Valenza scenica-paesaggistica intrinseca: Molto alta.
Ricorrenza a scala geografica: Abbastanza raro.
Accessibilità: Discreta - Buona.
Visibilità: Buona.
Parametri integrativi:
Valenza come biotopo: Molto alta.
Valenza storico - culturale: Rilevante.
Valenza panoramica: Molto alta.
Ambito di importanza a scala geografica: Nazionale.