Puoi vederlo durante: Canale di Capo Rosso - Punta di Capodoglio
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DATI IDENTIFICATIVI Ubicazione: Isola di San Pietro, Comune di Carloforte, località Montagna di Ravenna, Monte della Borrona, Capo Sandalo, Becco Nasca.
Riferimenti cartografici: Carta d'Italia, IGM Scala 1:25.000, F° 563 Sez. I "Isola di San Pietro". Coordinate metriche centrali UTM: MJ 33 90 3510.
Grado di conoscenza attuale
A livello scientifico: Studiato.
A livello comune: ignorato - poco noto.
CLASSIFICAZIONE
Litologia caratterizzante: Colate laviche comenditiche e flussi piroclastici (ignimbriti), di colore grigio-rosato ("Complesso vulcanico comenditico”).
Classificazione genetica: vulcanica.
Definizione genetica: Mega e meso-strutture di flusso lavico da centri di alimentazione.
Età del processo: Miocene inferiore (circa 17 - 16 milioni di anni fa).
AMBITO E TIPO DI INTERESSE
Interesse scientifico: Vulcanologico, petrografico,geomorfologico.
Interesse contestuale: Paesaggistico-ambientale, didattico-divulgativo, escursionistico.
Emergenze culturali e/o naturalistiche del sito e/o del suo intorno: Particolare asprezza del paesaggio con creste rocciose spoglie o a macchia bassa; Stagno di Cala Vinagra, habitat esclusivo di specie vegetali e animali, con vicina splendida pineta a Pino d'Aleppo.
Elementi qualificanti: Comenditi, particolare tipologia lavica dell'Isola di San Pietro; strutture di flusso lavico lineari e convolute alla scala dell'affioramento ed alla scala dei versanti; fessurazione colonnare verticale ed a ventaglio; centri di alimentazione lavica.
DATI DESCRITTIVI
Caratteristiche geologiche e geomorfologiche: La denominazione di queste particolari rocce vulcaniche fa riferimento alla località "Le Commende", dove nel 1895 esse furono rinvenute e descritte per la prima volta nel mondo dall'ing. Bertolio. Le comenditi sono ascrivibili ad un particolare tipo di vulcaniti acide (rioliti) che si distinguono per l'abbondanza di elementi alcalini (Na, K).
Nell'Isola di San Pietro esse contengono spesso mineralizzazioni a manganese e costituiscono il "Complesso vulcanico comenditico” di età miocenica, il quale rappresenta l'evento vulcanico che si manifestò nell'Isola fra circa 17 e 16 milioni di anni fa e che si interpone fra il "Complesso vulcanico calcoalcalino antico" (circa 18 – 17 milioni di anni) ed il "Complesso vulcanico calcoalcalino recente" (circa 16 - 15 milioni di anni fa).
Queste rocce mostrano varia colorazione, prevalentemente grigio-rosata, giaciture in potenti e massive colate o in flussi piroclastici (ignimbriti) con marcate morfologie tabulari; raramente hanno giacitura filoniana (Monte Sepoltura).
Nell'insieme, esse costituiscono una unità morfologica abbastanza omogenea e ben caratterizzata nel paesaggio dei settori nord-occidentali dell'Isola, dove si distinguono gli affioramenti di Montagna di Ravenna (192 m), Montagna della Borrona (166 m), Becco Nasca (103 m), Capo Sandalo (faro a q.107 m), Bricco Bocchette (171 m), Cala Fico, Monte Tortoriso (209 m), ecc. In tali località le colate comenditiche mostrano spettacolari strutture di flusso lavico ed accentuate convoluzioni, che testimoniano l'elevata viscosità della lava che fluiva, raffreddandosi e solidificandosi, su di un'accidentata superficie topografica modellata sulle precedenti rocce riolitiche.
Il paesaggio degli affioramenti comenditici si presenta alquanto articolato e vario, prevalentemente spoglio di vegetazione oppure a macchia bassa, e con caratteristiche forme di erosione e di cesellamento della roccia ad opera degli agenti meteorici e, sulla costa, del mare. In esso si giustappongono aspri rilievi a creste allungate (Montagna di Ravenna, Bricco Bocchette, Becco Nasca), morfologie massive (Monte Tortoriso) o talora perfettamente tabulari.
Localmente, come ad es. nell'areale di Cala Fico e Punta della Borrona, le lave comenditiche si caratterizzano anche per una marcata fessurazione colonnare ad andamento subverticale e/o a ventaglio. Dall'esame della distribuzione areale delle strutture di flusso lavico è possibile individuare i probabili centri di emissione lavica localizzati presso Becco Nasca, Bricco Bocchette, Monte della Borrona e tra Capo Sandalo e Punta della Borrona. Da Montagna di Ravenna, in particolare, le colate comenditiche mostrano una chiara direzione di scorrimento delle originarie lave verso est; dal vicino Becco Nasca la direzione di flusso risulta invece verso NO. Dai centri di alimentazione dell'interno le colate comenditiche si dirigono verso la costa nord-occidentale, dove vengono bruscamente troncate dalle verticali ed articolate falesie, specie in corrispondenza dei pronunciati promontori di Capo Sandalo (alt. circa 50 m), Punta di Cala Fico (alt. circa 60 m), Punta della Borrona (alt. circa 148 m), Punta della Berra (alt. circa 80 m), Punta Senoglio (alt. circa 60 m), ecc. Queste rocce comenditiche affiorano anche nell'Isola di Sant'Antioco e sulla costa occidentale sulcitana.
L'intero tratto costiero occidentale che si sviluppa fra Punta Senoglio e Punta del Capodoglio presenta un profilo accentuatamente frastagliato a causa dell'intensa azione demolitrice del moto ondoso, al quale è da imputare il progressivo arretramento della scogliera tuttora in atto.
UTILIZZAZIONE E TUTELA
Utilizzazione attuale del sito e del territorio circostante: Escursionismo spontaneo; rocce nude o con prevalente macchia bassa, con rari coltivi nelle depressioni morfologiche dell'interno.
Stato di conservazione: Buono.
Rischio di degrado del geosito: Basso.
Minacce e/o disturbi al geosito ed al contesto paesistico: Attualmente nessuna. Possibili insediamenti turistico - residenziali specie sulla costa; eventuali aperture di cave di materiali litoidi.
Tutela esistente: R.D. 1939 sulle bellezze naturali e singolarità geologiche; Vincolo paesistico - ambientale; L.R. 7 giugno 1989, n.31; L.R. 22 dicembre 1989, n.45 (Piano Territoriale Paesistico n.14 delle Isole di San Pietro - Sant'Antioco", zona 1 di conservazione integrale); Sito di Importanza Comunitaria (SIC) ai sensi della Direttiva CEE "Habitat" 92/43.
Grado di tutela: Già in atto, necessaria.
Proposte di conservazione e valorizzazione: Realizzazione di geosito/ i attrezzato/ i inserito/ i in percorsi geo – naturalistici, anche nell'ambito della Riserva naturale "Isola di San Pietro, Isole Piana, dei Ratti e del Corno" prevista dalla L.R. 31/89.
VALUTAZIONE GEOSITO
Parametri principali:
Esemplarità geologico-geomorfologica: Molto alta.
Esemplarità paleogeografica: Rilevante.
Esemplarità didattica-divulgativa: Alta.
Dimensione: Rilevante.
Grado di naturalità del sito: Alto.
Valenza scenica-paesaggistica intrinseca: Alta.
Ricorrenza a scala geografica: Rara.
Accessibilità: Discreta, a luoghi poco agevole.
Visibilità: Buona.
Parametri integrativi:
Valenza come biotopo: Alta.
Valenza storico-culturale: Discreta.
Valenza panoramica: Alta.
Ambito di importanza a scala geografica: Nazionale
Note aggiuntive.
La corretta dizione di questa particolare roccia vulcanica tipica dell'Isola dovrebbe essere quella di "Commendite", dato che la località da cui lo scopritore Bertolio (1895) ha tratto il suo nome è "Le Commende", derivante dall'antica "Commendatura di San Carlo".