Interesse: Il percorso si snoda in aperta campagna nella zona occidentale dell’isola, si costeggia il vecchio centro minerario del Becco e si ritorna dopo un ampio giro panoramico sulla Provinciale di Capo Sandalo in prossimità della regione “Genarbì”.
Difficoltà: ⊗⊗ Il percorso non presenta eccessive difficoltà, si cammina su un sentiero sterrato in parte pianeggiante, poi si attraversa una zona più scoscesa che fiancheggia alcune vecchie discariche di minerale dal colore rossastro.
Attrezzatura: Scarpe da tennis o da trekking, acqua, abbigliamento sportivo.
Percorrenza: Da un’ora e trenta a due ore.
Partenza: 39° 9’1.15”N – 8°14’25.69”E Zona di Genarbì Km 7 dal bivio Macchione prendendo sulla destra la Provinciale 104 (Carloforte – Capo Sandalo).
Lasciata la macchina sulla piazzuola di sosta della Provinciale 104 si prende il bivio sterrato indicato da apposito segnale che a sinistra si inoltra nella variegata gariga della zona che comprende i colorati cisti, le ginestre dall’intenso colore giallo, l’erica, il rosmarino, i lentischi. La strada sterrata si snoda attraverso un paesaggio solitario e silenzioso che ogni tanto si apre con splendidi scorci sull’orizzonte marino. Dopo circa un chilometro si giunge presso il segnale che indica sulla destra il percorso da seguire, il sentiero che dirige verso ovest domina la falesia che racchiude l’ampio golfo del Becco con le sue scogliere dorate, quasi sospeso sul mare si intravede verso sud, oltre la punta dello Spalmatore, il lontano isolotto del Toro; lungo il percorso si ode lo stridio delle colonie di gabbiani e nel periodo estivo si può ammirare l’elegante volo dei falchi. Si attraversano le vecchie discariche del minerale estratto sino agli inizi degli anni 60, qualche rudere superstite testimonia l’attività mineraria trascorsa quando la preziosa ocra estratta veniva commerciata col nome di “Terra di Siena di Sardegna”. Lungo il sentiero indicato dal segnale ci si inoltra tra la fitta e rigogliosa vegetazione mediterranea che nasconde in parte la vecchia mulattiera, poi si giunge al bivio con la provinciale 104 in prossimità del curvone che scende a Calafico, si prosegue lungo il tratto di strada asfaltata che sulla destra ci conduce verso la cosiddetta “Montagna di Ravenna”: qui sulla destra ritroviamo il luogo di partenza del nostro itinerario. Nel periodo che va da giugno a ottobre è necessario farsi accompagnare da una delle guide dell’Oasi della LIPU che ha la sua stazione di controllo e di studio del Falco Eleonorae (Falco della Regina) presso Cala Fico.
Ho percorso questo itinerario nel mese di aprile 2014
Vedi la puntata relativa all'itinerario 02 sul canale Youtube di Tele Radio Maristella (parte prima)
Vedi la puntata relativa all'itinerario 02 sul canale Youtube di Tele Radio Maristella (parte seconda)
Vedi la puntata relativa all'itinerario 02 sul canale Youtube di Tele Radio Maristella (parte terza)
Il percorso nella guida "Trekking nell'isola di San Pietro"
Altre fonti:
"Die insel San Pietro" in guida Sardinien, 75 touren, ed Kompass
L'itinerario su Alltrails