Lunghezza : 6,84 km
Dislivello : 127 metri
Interesse: È un sentiero che si snoda attraverso una zona solitaria della parte centro meridionale dell’isola tra boschetti di pini e macchia mediterranea.
Difficoltà: ⊗⊗ Il sentiero è nella prima parte ben tracciato, la maggior parte del percorso è pianeggiante e in parte ombreggiato, l’ultimo tratto si snoda attraverso una pista pietrosa ma ben visibile.
Attrezzatura: Scarpe da trekking, acqua, abbigliamento sportivo.
Percorrenza: 2 ore circa.
Partenza: 39° 8’4.35”N – 8°17’28.44”E Presso lo spiazzo sterrato che si trova in basso a sinistra al km 1,1 della Provinciale N° 104 nei pressi della Laveria.
Reportage, anche fotografico, dei nipoti Nue, Fra e Ste.
Per arrivare al punto di partenza si percorre la S.P. 104 per Capo Sandalo e si svolta in una stradina sulla sinistra, poco dopo i ruderi della ex Laveria, individuata dai cartelli che indicano l’inizio dei percorsi CAI 357 e 358.
Lasciata l’auto nelle vicinanze, si segue la sterrata (vecchia strada per Capo Sandalo) che sale verso destra tra alti pini e che costeggia alcuni giardini di abitazioni private.
Sulla destra si osservano anche alcuni imponenti ruderi minerari.
Proseguendo si sale leggermente di quota e sulla destra si apre una bella vista sul Canale di San Pietro e sull’isola di Sant’Antioco.
Poco dopo, la strada curva verso sinistra e si immette sulla S.P. 104.
Si percorre quindi un breve tratto a bordo strada, fino alla grossa pietra di porfido che indica il bivio per MANDRIA e BACCIU.
Si prosegue sulla comoda stradina cementata che scorre tra i muretti a secco e i giardini delle case della zona.
La stradina inizia poi ad alternare tratti sterrati e cementati e a salire leggermente di quota curvando verso sinistra.
Giunti ad un bivio segnalato da un cumulo di pietre, si sceglie la stradina sulla destra, che prosegue in leggera salita costeggiando ad un certo punto, sulla sinistra, un alto muro di recinzione costruito con blocchi di pietra rosata.
Dopo una ulteriore curva (sempre verso sinistra) si giunge ad un punto in cui la stradina piega ad angolo retto verso sinistra, mentre sulla destra parte un sentierino panoramico, il cui fondo è costituito da frammenti di riolite rosa.
Proseguendo su questo sentiero, che si dirige verso SUD, si può ammirare sulla sinistra un meraviglioso panorama delle saline, del Canale di San Pietro e dell’isola di Sant’Antioco con la cittadina costiera di Calasetta. Sulla destra si estendono invece le colline ricoperte di macchia mediterranea.
Il sentiero si snoda, con qualche modesto saliscendi, in mezzo a una bassa gariga dominata dal cisto e punteggiata di ginestre, che in primavera mostrano delle splendide fioriture.
Ogni tanto si attraversano dei piccoli isolati boschetti di pini d’Aleppo e si possono osservare le caratteristiche rocce riolitiche dal colore rosa.
Dopo l’ultima modesta salita, il sentiero inizia a scendere con decisione e a trasformarsi gradualmente in una stradina sterrata, che si dirige verso la zona di Valacca, costeggiando nuovamente terreni agricoli e giardini di abitazioni private.
Si raggiunge infine la S.P. 102 Carloforte – La Caletta, sulla quale ci si immette dirigendosi verso sinistra. (foto 21). Occorre proseguire a bordo strada fino alla rotonda del Macchione, quindi risalire la S.P. 104, superando i ruderi della vecchia Laveria, fino a raggiungere il punto di partenza. Questi due tratti finali su strada asfaltata vanno percorsi con la massima attenzione e prudenza, poiché le strade, benché non troppo trafficate, sono strette e quasi del tutto prive di banchina transitabile.
Escursione fatta dai nipoti Nue, Fra e Ste nel mese di aprile 2025.
Questa escursione è riportata nell'app Trekking del Comune di Carloforte.
Il percorso nella guida "Trekking nell'isola di San Pietro"
La mappa IGM