Lunghezza : 3,47 km
Dislivello : 86 metri
Interesse: Il percorso si snoda in aperta campagna nella zona settentrionale dell’isola, ci si immette in una strada secondaria cementata che si trova a sinistra della provinciale Carloforte – La Punta, il bivio è indicato dal segnale sulla grossa pietra Calalunga – Memerosso
Difficoltà: ⊗⊗ Il percorso non presenta eccessive difficoltà, si cammina su un sentiero sterrato pianeggiante attraversando una macchia a gariga bassa e qualche boschetto di pini, l’ultimo tratto per arrivare al mare è alquanto scosceso.
Attrezzatura: Scarpe da trekking, acqua, abbigliamento sportivo.
Percorrenza: Un’ora e trenta. A/R
Partenza: 39°10’14.9”N – 8°17’26.2”E da wpt PARK
Dopo aver lasciato la provinciale N° 101, a sinistra, presso il bivio segnalato dalla lastra di pietra rosata con l’indicazione Calalunga – Memerosso, si procede per circa 600 metri sulla strada secondaria cementata e si giunge in prossimità di un bivio. I sentieri interessati sono indicati (quasi illegibili) su un palo Enel. Si svolta a destra e seguendo una stretta stradina in parte cementata e in parte sterrata dopo circa cinquecento metri sulla sinistra si trova uno spiazzo per poter parcheggiare. Da qui si segue un sentiero sempre sterrato che si snoda tra cespugli di pini e macchia mediterranea e, dopo circa 200 metri, si trova un bivio: sulla destra si procede per l’itinerario N° 13, invece noi andiamo sempre dritti costeggiando sulla destra un ampio campo dove pascolano dei bei cavalli . Procediamo per circa 200 metri e troviamo la deviazione sulla destra dell’itinerario N° 14. . Questo percorso ci porta verso la costa settentrionale dell’isola, si costeggia il muro a secco sulla destra del primo tratto sino al segnale che indica sulla sinistra, presso un ciuffo di pini, il sentiero che ci porterà sino al mare Sul pianoro che getta lo sguardo verso il mare settentrionale si vedono sulla destra gli impianti industriali di Portovesme, l’Isola Piana e la costa occidentale della Sardegna, poi allo sguardo si apre l’orizzonte azzurro del mare settentrionale che lambisce la costa irta e selvaggia dell’isola. Si cammina attraverso sentieri ricavati sul suolo roccioso ricoperto di lastre di tufo rosato tra i colori e i profumi della macchia bassa della gariga costituita essenzialmente da cisti, rosmarino, eriche, mirti e lentischi curvati e prostrati sul suolo sassoso e arido. Proseguendo per questo sentiero si può giungere al mare. Attenzione sentiero pericoloso, falesie instabili.
La passeggiata non è lunga per cui, se si ha tempo a disposizione, si potrebbe lasciare l'auto all'inizio della strada di Calalunga oppure in prossimità del palo Enel. In ogni caso bisogna fare attenzione perchè la stradina per arrivare al parcheggio è relativamente stretta.
Ho percorso questo itinerario nel mese di aprile 2015
Il percorso nella guida "Trekking nell'isola di San Pietro"