Lunghezza : 3,98 km
Dislivello : 70 metri
Interesse: E’ una vecchia mulattiera che si snoda nella parte settentrionale dell’isola attraverso una zona in buona parte disabitata, lungo il percorso si possono osservare interessanti scorci panoramici sino ad arrivare al laghetto artificiale di Nasca.
Difficoltà: ⊗⊗ Il sentiero è ben tracciato, non vi sono grosse difficoltà, le pendenze sono di modeste dimensioni.
Attrezzatura: Scarpe da trekking. Acqua, abbigliamento sportivo a seconda della stagione.
Percorrenza: Due ore
Partenza: 39° 09’ 14.2’’N – 008° 16’ 12.6’’E (in prossimità dell'incrocio COMMENDE NASCA a sinistra e GUARDIA MORI a destra).
Partendo da Carloforte si percorre la strada provinciale verso il Faro. Dopo 5 km circa, si svolta a destra seguendo le indicazioni GIOIA NASCA. Si percorrono ulteriori 1,3 km e si arriva al punto di partenza (wpt INIZIO). Decidiamo di procedere in senso antiorario e procediamo verso Guardia Mori.
Dopo circa 1,1 Km, si incontra il palo Enel (wpt PALO ENEL) sul quale è trascritto il numero dell'itinerario 22 e la direzione da seguire. Giriamo a sinistra. Si procede lungo il sentiero sterrato ma ben tracciato, lasciando subito a destra una deviazione. Ai lati si notano verdi esemplari di pini d’Aleppo, splendidi ginepri e altre interessanti specie della macchia mediterranea che ricoprono i costoni del selvaggio bricco delle Scimmie, che si erge a 134 metri sulla destra del sentiero. Incontriamo, sulla destra, una baracca appena ristrutturata e il sentiero si fa accidentato e in leggera discesa. Proseguendo si intravedono in certi tratti le tubazioni delle condotte dell’acqua provenienti dal vecchio acquedotto di Nasca. Superiamo una casa in costruzione e, dopo 300 metri circa , decidiamo di lasciare la bella sterratina per prendere un sentierino (wpt BIVIETTO) sulla sinistra che va a inoltrarsi nel canale di Zi e poi in direzione del centro eolico e fotovoltaico. Questa deviazione ci consente di ammirare un bel ponticello (wpt PONTICELLO) tra il canale di Stea e quello di Zi. Da qui, in un paio di cento metri arriviamo al cancello (wpt CANCELLO) del centro eolico. In prossimità della recinzione del centro eolico, sulla nostra destra, si prosegue e ci si immette sul lastricato del sentiero che porta al minuscolo ma suggestivo laghetto artificiale di Nasca, realizzato tra 1932 e il 1935 per l’approvvigionamento idrico di Carloforte, una breve passeggiata sulla diga di sbarramento del bacino per dare uno sguardo panoramico sulla costa settentrionale e, se si vuole, la possibilità di scendere attraverso un sentiero scosceso, impervio ma suggestivo, alla piscina naturale di Nasca incastonata in una sorta di deserto roccioso. Dopo la risalita, si riprende la strada lastricata, che dopo un primo tratto, diventa sterrata percorribile anche in auto, si prosegue verso la zona delle Commende. Sulla destra vediamo belle baracche e terreni coltivati (wpt VIGNE). Proseguiamo sino al bivio che porta all’Hotel La Valle. A questo punto si volta verso sinistra, si inforca una salita il cui fondo è cementato e si giunge al bivio Gioia-Commende.
Ho percorso questo itinerario nel mese di novembre 2022
Il percorso nella guida "Trekking nell'isola di San Pietro"